Questo
è possibile modificando lo stile di vita, ovvero eliminando alcune
abitudini
sbagliate radicate nel tempo.
La
nostra azione quotidiana concreta per il risparmio dell’Acqua può
sintetizzarsi
in tre strategie facilmente attuabili:
Queste
le percentuali dei consumi domestici di acqua:
La
doccia ha un minore consumo d’acqua rispetto al bagno,
soprattutto se si
tiene l’acqua aperta solo quando serve. Inoltre è possibile adottare
docce a
risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%.
Nell’utilizzare
lavatrici e lavastoviglie è sempre bene farle girare a
pieno
carico e preferire il ciclo ecologico.
Nel
caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente ma
preferire quella
raccolta in un lavabo o in una bacinella.
È
importante non lasciar diventare vecchio lo sporco dei piatti e le
macchie dei
tessuti, perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia dal punto di
vista
chimico (detersivi) sia energetico (tempi più lunghi e temperature più
elevate).
Un’ulteriore
accorgimento, consiste nel lavare separatamente i pezzi a seconda del
grado di
sporco.
Le
tradizionali vaschette del WC contengono un volume d’acqua
eccessivo in caso
di rifiuti liquidi: introducendo dei pesi all’interno si riduce la
portata. Molto
più efficienti sono le vaschette “intelligenti”a due mandate, che
permettono la
scelta dello sciacquone in base alle esigenze, consentendo un risparmio
d’acqua
che si aggira intorno ai
I
rubinetti vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre
ci si
insapona o ci si lava i denti, così come per lavare frutta e verdura è
meglio
usare l’acqua raccolta in una bacinella. Un
ulteriore risparmio si ottiene sostituendo i normali filtrini con dei
modelli a
risparmio energetico (miscelatori/aeratori), che producono un getto di
eguale
capacità lavante ma con consumi decisamente inferiori.
Le
perdite nell’impianto idrico spesso sono sottovalutate. Il
gocciolamento
di un rubinetto sembra essere poca cosa, ma in realtà determina uno
spreco di
migliaia di litri di acqua, ecco perché è necessario intervenire
tempestivamente per avere sempre la maggiore efficienza: a volte basta
semplicemente cambiare qualche guarnizione.
Partendo
dal presupposto che qualsiasi detergente –anche quello ecologico- ha
impatto
sulla Natura (nella produzione, nel trasporto e nello smaltimento), i
vari
composti vengono diluiti dall’acqua durante l’azione lavante, pertanto
maggiore
utilizzo di detergenti comporta maggior consumo di acqua. L’ideale
sarebbe
ricorrere al vapore in sostituzione dei prodotti chimici e a panni in
microfibra per la pulizia delle superfici.
Ci
sono due azioni legate al consumo dell’acqua: scaldarla e distribuirla.
Entrambe
contribuiscono all’inquinamento ambientale e incrementano il consumo di
energia
fossile. Le incrostazioni di calcare all’interno delle tubature e nei
generatori d’acqua calda creano due barriere, termica e fisica, che
determinano
un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e sollecitano
maggiormente
l’impianto idraulico riducendone la durata. L’installazione
e la manutenzione di dispositivi appositi (magnetici o addolcitori),
sebbene
comportino un costo iniziale, garantiscono un risparmio che ripaga
della spesa in
poco tempo.