Liquidità a Rischio

Senz’Acqua nessuna forma di vita è possibile!

L’Acqua è la risorsa più preziosa sulla Terra, ma purtroppo è sempre più scarsa: nessuno sano di mente può continuare a pensare di sprecarla servendosene a piacimento e senza limiti!

È necessario che ognuno di noi contribuisca in prima persona alla penuria dell’Oro Blu utilizzando l’Acqua con rispetto e responsabilità.
Questo è possibile modificando lo stile di vita, ovvero eliminando alcune abitudini sbagliate radicate nel tempo.
La nostra azione quotidiana concreta per il risparmio dell’Acqua può sintetizzarsi in tre strategie facilmente attuabili:

  1. Riduzione dei Consumi.

Queste le percentuali dei consumi domestici di acqua:

  • 32% bagno/doccia
  • 27% bucato/stoviglie
  • 23% WC
  • 13% rubinetti
  • 5% perdite nell’impianto idrico

La doccia ha un minore consumo d’acqua rispetto al bagno, soprattutto se si tiene l’acqua aperta solo quando serve. Inoltre è possibile adottare docce a risparmio energetico, in grado di ridurre i consumi oltre il 70%.

Nell’utilizzare lavatrici e lavastoviglie è sempre bene farle girare a pieno carico e preferire il ciclo ecologico.
Nel caso dei lavaggi a mano evitare l’uso d’acqua corrente ma preferire quella raccolta in un lavabo o in una bacinella.
È importante non lasciar diventare vecchio lo sporco dei piatti e le macchie dei tessuti, perché richiedono un lavaggio più impegnativo sia dal punto di vista chimico (detersivi) sia energetico (tempi più lunghi e temperature più elevate).
Un’ulteriore accorgimento, consiste nel lavare separatamente i pezzi a seconda del grado di sporco.

Le tradizionali vaschette del WC contengono un volume d’acqua eccessivo in caso di rifiuti liquidi: introducendo dei pesi all’interno si riduce la portata. Molto più efficienti sono le vaschette “intelligenti”a due mandate, che permettono la scelta dello sciacquone in base alle esigenze, consentendo un risparmio d’acqua che si aggira intorno ai 17.000 litri l’anno a persona.

rubinetti vanno aperti solo quando serve e tenuti chiusi mentre ci si insapona o ci si lava i denti, così come per lavare frutta e verdura è meglio usare l’acqua raccolta in una bacinella. Un ulteriore risparmio si ottiene sostituendo i normali filtrini con dei modelli a risparmio energetico (miscelatori/aeratori), che producono un getto di eguale capacità lavante ma con consumi decisamente inferiori.

Le perdite nell’impianto idrico spesso sono sottovalutate. Il gocciolamento di un rubinetto sembra essere poca cosa, ma in realtà determina uno spreco di migliaia di litri di acqua, ecco perché è necessario intervenire tempestivamente per avere sempre la maggiore efficienza: a volte basta semplicemente cambiare qualche guarnizione.

  1. Riduzione dell’uso di Detergenti.

Partendo dal presupposto che qualsiasi detergente –anche quello ecologico- ha impatto sulla Natura (nella produzione, nel trasporto e nello smaltimento), i vari composti vengono diluiti dall’acqua durante l’azione lavante, pertanto maggiore utilizzo di detergenti comporta maggior consumo di acqua. L’ideale sarebbe ricorrere al vapore in sostituzione dei prodotti chimici e a panni in microfibra per la pulizia delle superfici.

  1. Riduzione del Consumo Energetico.

Ci sono due azioni legate al consumo dell’acqua: scaldarla e distribuirla.
Entrambe contribuiscono all’inquinamento ambientale e incrementano il consumo di energia fossile. Le incrostazioni di calcare all’interno delle tubature e nei generatori d’acqua calda creano due barriere, termica e fisica, che determinano un aumento dei consumi elettrici di circa il 10% e sollecitano maggiormente l’impianto idraulico riducendone la durata.
 L’installazione e la manutenzione di dispositivi appositi (magnetici o addolcitori), sebbene comportino un costo iniziale, garantiscono un risparmio che ripaga della spesa in poco tempo.

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